Libretto Famiglia: che cos’è?

I voucher del Libretto Famiglia consentono di retribuire i collaboratori domestici occasionali. Esso rappresenta quindi uno strumento utile e pratico per la remunerazione dei collaboratori occasionali. Scopriamo insieme i dettagli:

Come funziona?

Con tale dicitura si indicano dei voucher emessi e riconosciuti dall’INPS, atti a retribuire i collaboratori domestici occasionali. Il libretto è ora acquistabile unicamente in via telematica sul sito dell’INPS, attraverso la compilazione del modello F24 Elide disponibile online.

Il valore di ogni vaucher è di €10, e corrisponde ad una quota di pagamento per un’ora di prestazione.

La somma totale si divide in:

  • € 8 destinati al collaboratore domestico.
  • € 2 di tasse, in cui si includono la contribuzione IVS e la copertura sanitaria presso l’INAIL.

Limiti e modalità di utilizzo

In quali casi si può utilizzare il Libretto Famiglia per retribuire un collaboratore domestico? Vediamole insieme. Prima di tutto, il collaboratore deve rientrare in una delle categorie precedentemente elencate.

Inoltre, esso deve:

  • Prestare servizio presso la stessa famiglia per un massimo di 280 ore annuali.
  • La retribuzione non può superare i 5000€/annui
  • Se la famiglia assume, ad esempio, due collaboratori, questi non potranno essere retribuiti più di €2500 cadauno/annui.

Dal punto di vista pratico, entrambe le parti devono essere registrate al portale dell’INPS. Il datore di lavoro può quindi acquistare il Libretto Famiglia direttamente online, tramite il modulo F24 modello Elide (la causale deve essere “LIFA”) o tramite il Portale dei pagamenti dell’INPS. I voucher da 10€ del Libretto Famiglia vanno poi usati per pagare il collaboratore.

Entro il terzo giorno del mese successivo alla prestazione, il datore di lavoro deve comunicare tutti i dati relativi al collaboratore e alla prestazione (identificativi, durata della prestazione, luogo, ecc.) all’INPS. Il collaboratore riceverà una notifica di conferma dopo che la comunicazione è avvenuta.

Sarà poi l’INPS, entro il giorno 15 del mese successivo alla prestazione, a pagare direttamente ciò che è stato comunicato al collaboratore. Per quanto riguarda il metodo di pagamento, dipende dalle modalità che sono state indicate in sede di registrazione. In questo modo il collaboratore familiare sarà assicurato per invalidità, vecchiaia, superstiti e per infortuni e malattie sul lavoro.