Insegnare il riciclo ai bambini

Imparare a riciclare, pratica simbolo per eccellenza dell’ecologia, è sicuramente importantissimo è non è mai troppo presto per iniziare. Tuttavia, spiegare di cosa si tratta ad un bimbo non è sempre facile se non si è in grado di renderlo divertente e di stimolare la sua curiosità. Possiamo dire che non rientra esattamente tra i giochi più amati dai bambini, ma proprio come per altre attività (ad un certo punto bisogna insegnare loro come lavarsi i denti ad esempio) è necessario abituarli fin da piccoli a pratiche ecologiche e sostenibili in modo che comprendano l’importanza dell’ecologia in generale.

Devono infatti capire quanto è importante prendersi cura dell’ambiente, imparando subito quello che poi dovranno continuare a portare avanti da adulti, impegnandosi per costruire un mondo migliore e più sostenibile.

Negli ultimi decenni, il riciclaggio è diventato sempre più comune tra moltissime persone, tanto che ormai i piccoli gesti quotidiani che compiamo per far bene all’ambiente sono diventati automatici e non dobbiamo nemmeno pensarci. Fortunatamente, se vogliamo insegnare ai più piccoli questi gesti, è molto semplice inventarsi qualcosa per renderli divertenti e non far annoiare anche i bambini più attivi, concentrandosi sul gioco piuttosto che su ciò che ci sta dietro.

Responsabilizzare i nostri figli

Rendere il riciclaggio un gioco non significa sorvolare sull’importanza dell’ecologia e non responsabilizzare i nostri figli. Vuol dire semplicemente avvicinarli alla pratica senza che la considero poco interessante o noiosa. Per esempio, si può incaricare il bimbo “responsabile del riciclo” e chiedergli di controllare i vari bidoni per assicurarsi che i rifiuti all’interno siano della stessa categoria. Per chi ha più di un figlio, può essere un’idea designare più responsabili, uno per la plastica, uno per la carta e così via, in modo che controllino i vari bidoni della raccolta differenziata rendendosi conto di quali rifiuti vadano buttati in un bidone e quali in un altro. Un’altra alternativa è chiedere ai vostri figli di creare un grande cartellone utilizzando i vari colori che contraddistinguono i rifiuti (blu per la carta, verde per il vetro, grigio per l’indifferenziato, ecc.) per disegnare i bidoni della raccolta differenziata e scrivere al loro interno quali rifiuti vanno buttati nel bidone di un determinato colore. In questo modo, i bambini avranno un riferimento visivo e riusciranno a capire quali sono le differenze tra i diversi tipi di rifiuto e come vengono riciclati.

Spiegare il riciclo ai bambini

Per un approccio più teorico, si può comunque stimolare la fantasia dei bambini spiegando in modo creativo che cosa significa riciclare e come si può fare. Coinvolgi il più possibile i tuoi figli nella raccolta differenziata, facendoli sentire parte della gestione dei rifiuti: si sentiranno subito più adulti e responsabili sapendo che fai affidamento su di loro per qualcosa di così importante. Spiega le differenze tra carta, plastica, vetro, rifiuto secco e umido facendo toccare i vari materiali o mostrandoli nel concreto, in modo che riescano poi a riconoscere le differenze e raccogliere i rifiuti adeguatamente. Spiega cosa comporta il riciclo utilizzando esempi pratici della loro quotidianità: la pallina che usano per giocare è in plastica, e se fanno la raccolta differenziata le varie bottiglie d’acqua possono essere trasformate in altre palline con cui potranno divertirsi! Sapendo che dei piccoli gesti possono aiutare l’ambiente e comunque contribuire al loro intrattenimento li spingerà ad impegnarsi maggiormente e adottare pratiche ecologiche e sostenibili.

Giochi sulla raccolta differenziata

Come già detto, la raccolta differenziata è un punto di partenza importante per educare i bimbi al riciclo: è il gesto più semplice che possiamo insegnare loro e quello che permette di coinvolgerli maggiormente, dal momento che noi adulti siamo abituati a farlo ogni giorno e in casa. Possiamo inventarci diversi giochi e attività con i rifiuti differenziati, come ad esempio:

  • Creare dei timbri con tappi di plastica, carta e cartone: ti basterà un po’ di fantasia, della colla, colori a tempera e, perché no, un bel po di glitter per rendere tutto più colorato. Puoi tagliare il cartone creando le iniziali dei tuoi figli o un simbolo particolare, incollarlo sul tappo e intingerlo nel colore e/o nei glitter per poi stampare il timbro su un foglio di carta.
  • Bottiglie di plastica e vaschette di alluminio possono essere tagliate e riempite di terriccio, utilizzandole come vasetti per piantare fiorellini o piantine aromatiche. Così i tuoi figli ricicleranno materiali e impareranno allo stesso tempo a prendersi cura di una pianta a misura di bambino.
  • Utilizzare il cartone delle scatole di cereali o la carta igienica per fare lavoretti personalizzati. I tuoi bambini possono dare libero sfogo alla loro creatività utilizzano la carta igienica e il cartone, un pennello e un po’ di colla vinilica. Basta rispolverare qualche episodio di Art Attack per farsi venire un sacco di idee; modellando la carta igienica si può davvero creare qualsiasi cosa.

Riciclare in modo creativo

Per ogni categoria di rifiuti differenziati è possibile sbizzarrirsi con la creatività, dando una nuova vita ad oggetti che normalmente avremmo buttato.

  • PLASTICA
    Con un po’ di bottiglie vuote, si può ricreare una serata bowling in casa, utilizzandole come birilli e cercando di colpirle con una pallina qualsiasi. Le bottiglie colorate di detersivi e sapone possono essere tagliate e modellate per creare piante o animali di plastica o altri oggettini da inserire nella casa delle bambole. Le varie forme dei fondi delle bottiglie di plastica possono essere intinte nella tempera e stampate sulla carta, giocando ad indovinare che soggetto può essere. I tappi di plastica di diversi colori possono essere usati per creare un’opera d’arte, incollandoli uno ad uno su una tela bianca o colorata.
  • CARTA
    Con dei semplici piatti di carta, forbici e colori è possibile creare maschere di carnevale o Halloween di qualunque forma e colore. Tagliando pezzettini di carta da buttare, è possibile creare collane e ghirlande con l’ausilio di forbici, fili colorati e colla o una pinzatrice. La stessa tecnica può essere utilizzata per creare pupazzetti di ogni genere. Pezzi abbastanza grandi di carta possono essere utilizzati anche per creare graziosi origami, basta imparare a piegarli nel modo giusto (ci sono moltissimi tutorial su YouTube per creare diversi tipi di origami, dai più semplici ai più elaborati). Infine, il tubetto in cartone della carta igienica può essere dipinto, incollato su una base in cartone e inciso in modo da creare una porticina per renderlo una casetta per uccelli molto accogliente.
  • VETRO
    Bottiglie e contenitori in vetro possono essere dipinti e riempiti di cera, trasformandoli in candele di tutte le forme e dimensioni. Allo stesso tempo è possibile riempirli di lucine per ottenere una lampada personalizzata da mettere in cameretta, o ancora dipingerli e utilizzarli come contenitore per i propri giocattoli.

Tutte queste idee sono solamente spunti che fanno capire quanto riciclare giocando possa coinvolgere e responsabilizzare i bambini in modo che si abituino fin da piccoli ad adottare un approccio ecologico e sostenibile. E soprattutto: tutte queste attività non comportano nessun dispendio di denaro, ma solo di fantasia e creatività!