Che tuo figlio abbia 6 o 18 anni, la voglia di rispondere alla quotidiana domanda “com’è andata oggi a scuola?” rasenterà comunque lo zero.
I figli (ovviamente) non si rendono conto di quanto sia importante per noi genitori scoprire se nell’arco della giornata abbiano preso voti buoni o negativi, abbiano fatto nuove amicizie o meno e se gli insegnanti li stiano preparando nella maniera giusta.
Domande specifiche e riguardanti argomenti agli occhi dei figli noiosi come la matematica, grammatica, geografia o altre materie non farebbero altro che fare chiudere i nostri bambini a riccio e allora sì che sarebbe impossibile ottenere informazioni.
Vediamo allora dei semplicissimi trucchi su come farsi dare il maggior numero di informazioni possibile sulla giornata trascorsa a scuola: l’inghippo sta semplicemente nel porre le domande giuste!

Chi vorresti come compagno di banco?
Puo’ sembrare una domanda banale e poco utile, ma molti esperti specializzati in psicologia infantile e pedagogia raccomandano di fare questa domanda almeno una volta ai propri figli: dalla risposta è possibile scoprire non solo chi siano i compagni di classe con cui vanno maggiormente d’accordo, ma soprattutto quali siano quelli con cui assolutamente non vogliono avere nulla a che fare. E’ partendo da quelli che non vorrebbero mai come compagno di banco che la mamma modello dovrebbe indagare se il motivo di questa avversione sia semplicemente una non simpatia o nei casi peggiori addirittura bullismo.

L’insegnante ti ricorda qualcuno che conosciamo? Chi?
Questa domanda è chiave per sapere cosa pensino i figli riguardo agli insegnanti e che tipo di rapporto abbiano con loro. Rispondendo a una domanda posta in questa maniera, non si sentiranno troppo pressati ed è anche divertente per loro cercare delle similitudini tra chi già conoscono e il maestro o professore che hanno di fronte ogni giorno a scuola.

Che regole hanno a scuola che noi non abbiamo? Sono giuste?
Classica domanda la cui risposta ci farà capire se il metodo di insegnamento impartito in classe sia lo stesso utilizzato a casa o differente. Dal riscontro dato bisogna riflettere su due punti pricipali. Il primo consiste fondamentalmente nel capire se il metodo di insegnamento usato in classe sia corretto o conforme ai nostri valori e a come vogliamo tirare su i nostri figli; il secondo sta nel prendere spunto da trucchi e trucchetti adottati dagli insegnanti in classe e che potrebbero essere copiati anche a casa visto l’apprezzamento.
Noi di Yoopies ci accodiamo ai pedagogisti nel raccomandare di cogliere tutti i segnali cercando di ascoltare i filgi il più possibile, ma senza risultare troppo pressanti o impazienti nell’ottenere informazioni.
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